Programmi d'esame


Programmi dell'a./a. corrente (2022-3)



Programma

10593398 FILOLOGIA PALEOGRAFIA E DIPLOMATICA GIAPPONESE B

Prerequisiti: Non è prevista alcuna propedeuticità formale alla frequenza del corso; tuttavia è preferibile orientarsi verso l’obiettivo di possedere almeno i rudimenti della grammatica della lingua classica, una buona conoscenza della morfologia della lingua giapponese scritta e rudimenti di lingua e cultura classica giapponese, elementi che favoriscono una proficua fruizione del corso.

 

Programma: Il corso mira a consolidare le conoscenze dei discenti nell'ambito della filologia e paleografia della lingua giapponese variante tardo-antica e medievale, con letture guidate ed esercitazioni di traduzione di brani in lingua. Il segmento del corso concernente la paleografia della lingua comprende uno studio specifico orientato su due versanti: le prassi scrittorie delle belle-lettres nelle edizioni manoscritte e stampate dei periodi tardo-antico e medievale, e lo studio ragionato di documenti storici manoscritti di interesse nell’ambito della diplomatica giapponese, con la possibilità per i discenti di studiare i rudimenti della diplomatica applicati nello specifico ai documenti amministrativi del periodo Edo. Il materiale d’archivio impiegato farà specifico riferimento al fondo Marega conservato alla Biblioteca Apostolica Vaticana, il cui processo di pubblicazione in formato di facsimile digitale è appena concluso (archivio pubblico visibile qui https://base1.nijl.ac.jp/~marega/), analizzato in base al manuale Reading Japanese Documents from the Marega Collection di Naohiro Ota. Si riserva ai discenti anche la possibilità di seguire seminari dedicati in collaborazione con altri enti, online, o in presenza, secondo quanto consentito dalla normativa vigente nel periodo di erogazione del corso, prevedendo in Dicembre un seminario congiunto di formazione con il NIJL (sezione storica) di Tokyo. Completa il quadro delle abilità conseguite una solida conoscenza della storia della lingua e scrittura giapponese, in prospettiva diacronica, dalle origini fino alla modernità, illustrata attraverso lezioni dedicate.

 

Al termine del corso, le verifiche finali riguarderanno per chi sostiene la prima annualità del corso magistrale, nel commento, analisi e traduzione di due brani di prosa: il primo sarà l'incipit di Oku no Hosomichi di Basho (analizzato con l'aiuto di un'edizione commentata quali le antologie di Shirane o Pallone), il se Condo un brano di di almeno 8-10 righe estratto da una sezione a piacere nell’antologia di Shirane o Pallone (escluse le selezioni poetiche).

Per la seconda annualità il primo brano sarà a scelta da Hojoki o Tsurezuregusa tratti dall'antologia di Pallone. Il secondo brano sarà a scelta libera dall'antologia di Shirane, escluse le selezioni poetiche.

Seguirà per entrambe le annualità una verifica delle conoscenze teorico-pratiche acquisite durante lo svolgimento delle lezioni, incentrata sull’esposizione dei testi in programma per la parte teorica (differenziati per primo e secondo anno), e sulla trascrizione diplomatica di uno stralcio di letteratura in forma manoscritta sottoposto dal docente nonché di due documento d’archivio scelto autonomamente fra i documenti del Fondo Marega (accesso https://base1.nijl.ac.jp/~marega/), ampiamente commentati nel manuale di paleografia di Naohiro Ota edito da BAV i cui riferimenti sono in bibliografia. Per il fondo Marega, in particolare, il primo anno sceglierà almeno un documento di cui alla sezione III ("Reading models") con commento e analisi libera su aspetti contenutistici e formali. Per la seconda annualità sarà necessario scegliere un documento dalla sezione III e uno dalla sezione IV (intitolata "Texts for practice") del manuale di Ota e produrre una analoga disamina contenutistica e paleografica. Lo studio delle sezioni I ("Introduction") e II ("Basic notions") del testo di Naohiro Ota è obbligatorio per entrambe le annualità e comune a entrambe.

 

I discenti potranno ovviamente consultare le traduzioni italiane delle opere giapponesi oggetto delle esercitazioni filologiche per ulteriori riferimenti, in particolare si segnala Matsuo Basho, Lo stretto sentieri per l'Oku, a cura di Matteo Lucci, Roma: Atmosphere Libri, 2022

 

 

Per la parte teorica i testi di riferimento per chi sostiene la prima annualità sono Lone Takeuchi, The Structure and History of Japanese – from Yamatokotoba to Nihongo, London ; New York : Longman, 1999 (letto integralmente).

Per la seconda annualità, i testi teorici di riferimento sono Bjarke Frellesvig, A History of the Japanese Language, Cambridge, Cambridge univ. press, 2010 (hardcover ed.) o 2012 (paperback ed): obbligatorio almeno lo studio dei capitoli 1 e 2) e Christopher Seeley, A History of Writing in Japan, Leiden, Brill, rist. Honolulu: University of Hawaiʻi Press, 2000.

Per entrambe le annualità lo studio della diplomatica va condotto su Naohiro Ota (autore), S. Vita, G. Ghidini, L. Milasi (curatori) Reading Japanese documents from the Marega Collection: an introductory manual with selected texts, [Città del Vaticano] : Biblioteca Apostolica Vaticana, 2021, impiegato come descritto nel programma. Per dettagli si rimanda alla bibliografia d’esame.

 

 

Bibliografia d’esame:

 

Prima annualità

 

Per riferimento: Matsuo Basho, Lo stretto sentieri per l'Oku, a cura di Matteo Lucci, Roma: Atmosphere Libri, 2022

Dovete anche analizzare l'incipit di Oku no hosomichi dalle antologie di Shirane, Haruo, Classical Japanese Reader and Essential Dictionary, Columbia, Columbia University Press 2011 o C. Pallone, Antologia di Lingua Classica Giapponese, Roma, Aracne 2015 (chiedere in caso dispense al docente).

Da queste antologie vanno scelti due brani di cui uno deve essere Oku no hosomichi, jo (incipit) letto integralmente, l'altro un brano di prosa classica più o meno di stessa lunghezza scelto in autonomia.

 

I testi teorici per la prima annualità sono Lone Takeuchi, The Structure and History of Japanese – from Yamatokotoba to Nihongo, London ; New York : Longman, 1999 (letto integralmente).

 

 

Per la seconda annualità, due brani a scelta dalle antologie di Shirane o Pallone dettagliate sopra, escluse le selezioni poetiche, mentre i testi teorici di riferimento sono Bjarke Frellesvig, A History of the Japanese Language, Cambridge, Cambridge univ. press, 2010 (hardcover ed.) o 2012 (paperback ed): obbligatorio almeno lo studio dei capitoli 1 e 2) e Christopher Seeley, A History of Writing in Japan, Leiden, Brill, rist. Honolulu: University of Hawaiʻi Press, 2000.

 

Per entrambe le annualità lo studio della diplomatica va condotto su Naohiro Ota (autore), S. Vita, G. Ghidini, L. Milasi (curatori) Reading Japanese documents from the Marega Collection: an introductory manual with selected texts, [Città del Vaticano] : Biblioteca Apostolica Vaticana, 2021, impiegato come descritto nel programma.

 






















Programmi AA 2021-2022


LINGUA E TRADUZIONE GIAPPONESE II (a./a. 2021-2022)


Obiettivi generali:

 Il corso triennale ha come obiettivi formativi l’apprendimento della lingua giapponese nella componente scritta e orale e lo sviluppo delle capacità comunicative dal livello elementare a quello avanzato, con gradi di formazione diversi per ogni annualità. Pur non essendo stato ancora concordato in via definitiva un quadro di riferimento per la lingua giapponese come per le lingue europee, è in uso il JF Standard proposto dalla Japan Foundation, ricalcato sul QCER europeo; a tale schema fa riferimento il Japananese Language Proficiency Test (JLPT) con i livelli N1-N2-N3-N4-N5 che vengono utilizzati nelle descrizioni seguenti. 

Il secondo anno mira a portare lo studente alla conoscenza delle strutture di livello intermedio della grammatica e della conoscenza degli ideogrammi. Le lezioni frontali introducono la scrittura e la sintassi, con ampio spazio dedicato allo sviluppo delle capacità comunicative, alla sistematizzazione e fissazione dei concetti appresi attraverso esercizi in classe e prove di traduzione, secondo aggiornate tecniche di didattica della lingua. Le lezioni con i madrelingua supportano ulteriormente l’esercizio di scrittura e di conversazione.

Obiettivi Specifici:

Alla fine del secondo anno lo studente è in grado di esprimere, oralmente e tramite produzioni scritte, esperienze, avvenimenti, oltre che spiegare in maniera semplice le proprie opinioni e ambizioni; sarà quindi nelle condizioni di affrontare il livello N4 del JLPT.

Prerequisiti:

Aver superato con profitto l'esame di primo anno di lingua e traduzione giapponese è condizione necessaria per accedere all'esame finale del secondo anno di giapponese. 

Programma dell'insegnamento: 

Apprendimento di strutture grammaticali e di sinogrammi (kanji) utili a un avanzamento del livello di abilità linguistica del discente dal livello elementare a quello intermedio-avanzato (corrispondente circa all’N3). Corretta formulazione e gestione della frase attributiva nel parlato e nello scritto. 

Esercitazioni con il docente italiano e con i docenti madrelingua. Verifiche periodiche (non valide agli effetti della votazione finale) attraverso test scritti e prove orali al fine di valutare i risultati e l’andamento dell’apprendimento.

Modalità di svolgimento dell'esame: 

Tradizionale - A distanza (in base alle vigenti norme sanitarie)

Esame bipartito, suddiviso in uno scritto propedeutico all’accesso a una verifica di comprensione e produzione orale. Lo scritto si comporrà di due parti comprendenti esercizi di grammatica e di traduzione, relativi al programma spiegato nel corso, propedeutico alla prova orale; valutazione finale nel contesto di un esame orale.

La parte di grammatica prevede: esercizi relativi al riconoscimento e alla scrittura dei kanji; esercizi in cui si completano le frasi con le particelle agglutinanti; esercizi a scelta multipla atti a verificare la conoscenza delle strutture grammaticali; lettura e comprensione; elaborazione di una breve composizione utilizzando le strutture studiate. 

La parte di traduzione consiste in un brano di circa 400 parole (per l’esame sostenuto in presenza; considerazioni di contingenza logistica possono determinare variazioni in caso di esame somministrato a distanza per evidenti necessità) da tradurre dal giapponese all’italiano, senza l’uso dei dizionari, per verificare la comprensione e la capacità di resa in italiano delle strutture grammaticali. 

Entrambe le prove devono essere superate con la sufficienza. 

La prova scritta, propedeutica all’ammissione all’orale, non fa media con il voto che lo studente ottiene all’orale. 

Nella prova orale viene chiesto allo studente di leggere un brano, tra quelli studiati in classe, e di rispondere a delle domande sui contenuti letti; di sostenere una conversazione a solo (‘nagaku hanasu’ o ‘dokuwa’) seguita da domande contestuali, e di proseguire lo scrutinio con una seconda conversazione basata su domande finalizzate a verificare la comprensione e la capacità di utilizzo delle strutture grammaticali; eventualmente di svolgere alcuni esercizi del libro; eventualmente di scrivere, facendo uso anche dei sinogrammi studiati, una frase dettata dall’insegnante in giapponese. Nella prova orale si valuterà prettamente la capacità dello studente di applicare correttamente le strutture grammaticali studiate in diversi contesti di conversazione.  

Modalità di valutazione: 

-prova scritta

-prova orale

Punteggio 30/30 alla prova finale. 

Testi adottati: 

Mastrangelo M., Oue J., Impariamo il giapponese, Hoepli, Milano, 2019, II volume;

Mastrangelo M., Ozawa N., Saito M., Grammatica giapponese (nuova edizione), Hoepli, 2016.

Si consiglia anche di consultare JUNICHI OUE; ANTONIO MANIERI. 2020. GRAMMATICA D'USO DELLA LINGUA GIAPPONESE;TEORIA ED ESERCIZI. LIVELLI N5N3 DEL JAPANESE LANGUAGE PROFICIENCY TEST. [S.l.]: HOEPLI.





FILOLOGIA PALEOGRAFIA E DIPLOMATICA GIAPPONESE A  (a./a. 2021-2022)


Obiettivi generali: il corso mira ad approfondire la conoscenza della filologia della lingua giapponese, in particolare nella fase tardo-antica e medievale (secoli IX-XVI), con lo specifico obiettivo di mettere il discente in condizione di leggere, interpretare e tradurre testi classici o comunque redatti secondo gli stilemi della lingua giapponese classica. A tal scopo il corso si avvale di un ciclo di lezioni di revisione teorica delle basi della grammatica del giapponese antico e di numerose sessioni di esercitazione, nelle quali si prevede il coinvolgimento attivo degli apprendenti per presentare, da soli o in gruppo, estratti salienti di opere letterarie da cui evincere riflessioni metodologiche e teoriche. Il corso prevede anche uno studio ragionato delle principali evoluzioni morfosintattiche, fonologiche e di scrittura della lingua giapponese attraverso i secoli, dalle origini, in prospettiva diacronica, con nozioni avanzate di paleografia e diplomatica utili a svolgere un esame analitico di esemplari originali di rilevante valore letterario, documentaristico, archivistico. 


Obiettivi specifici: Al termine del corso il discente sarà in grado di leggere e interpretare testi classici di prosa e poesia appartenenti a generi letterari diversi; conoscerà la storia della lingua giapponese in maniera approfondita dalle origini fino alle soglie dell’era moderna; saprà individuare, trascrivere, classificare e interpretare documenti redatti in grafia corsiva o semicorsiva, tipi di manoscritti, edizioni a stampa storiche.  


Propedeuticità: Non è prevista alcuna propedeuticità formale alla frequenza del corso; tuttavia è preferibile orientarsi verso l’obiettivo di possedere almeno i rudimenti della grammatica della lingua classica, una buona conoscenza della morfologia della lingua giapponese scritta e rudimenti di lingua e cultura classica giapponese, elementi che favoriscono una proficua fruizione del corso.


Programma dell'insegnamento: 


Il corso mira a consolidare le conoscenze dei discenti nell'ambito della filologia e paleografia della lingua giapponese variante tardo-antica, con specifico riferimento ai testi letterari prodotti nell'arcipelago nelle fasi linguistiche corrispondenti al periodo documentato nella narrativa del medio Heian (ca. XI sec.), con letture guidate ed esercitazioni di traduzione di brani in lingua.


Il segmento del corso concernente la paleografia della lingua comprende uno studio specifico orientato su due versanti: le prassi scrittorie delle belle-lettres nelle edizioni manoscritte e stampate dei periodi tardo-antico e medievale, e lo studio ragionato di documenti storici manoscritti di interesse nell’ambito della diplomatica giapponese, con la possibilità per i discenti di studiare i rudimenti della diplomatica applicati nello specifico ai documenti amministrativi del periodo Edo. Il materiale d’archivio impiegato farà specifico riferimento al fondo Marega conservato alla Biblioteca Apostolica Vaticana, il cui processo di pubblicazione in formato di facsimile digitale è tutt’ora in corso (archivio pubblico visibile qui https://base1.nijl.ac.jp/~marega/). Si riserva ai discenti anche la possibilità di seguire seminari dedicati in collaborazione con altri enti, online, o in presenza, secondo quanto consentito dalla normativa vigente nel periodo di erogazione del corso, prevedendo in Dicembre un seminario congiunto di formazione con il NIHU (sezione storica) di Tachikawa.


Completa il quadro delle abilità conseguite una solida conoscenza della storia della lingua e scrittura giapponese, in prospettiva diacronica, dalle origini fino alla modernità, illustrata attraverso lezioni dedicate. 


Al termine del corso, le verifiche finali riguarderanno per chi sostiene la prima annualità del corso magistrale, nel commento, analisi e traduzione di due brani di prosa di almeno 8-10 righe estratto da una sezione a piacere nell’antologia di Pallone (escluse le selezioni poetiche). 

Per la seconda annualità il primo brano sarà dal Genji monogatari, estratto dall’antologia indicata nel programma (C. Pallone, Lingua classica giapponese, sezione ‘Genji monogatari’ “Maboroshi” alle pp. 69-79). Il secondo brano sarà la traduzione in giapponese moderno del brano prescelto per l’esame fra le versioni di Yosano Akiko, Tanizaki Jun’Ichiro, Enchi Fumiko, Setouchi Jakucho, oppure ancora dalle più recenti versioni di Hayashi Nozomu o Kakuta Mitsuyo. L’analisi comparata dell’originale del testo e della versione trasposta in lingua moderna dovrà tenere conto dei recenti orientamenti nella teoria della traduzione (V. bibliografia indicata).

Seguirà per entrambe le annualità una verifica delle conoscenze teorico-pratiche acquisite durante lo svolgimento delle lezioni, incentrata sull’esposizione dei testi in programma per la parte teorica (differenziati per primo e secondo anno), e sulla trascrizione diplomatica di uno stralcio di letteratura in forma manoscritta sottoposto dal docente, o di documento d’archivio scelto autonomamente fra i documenti del Fondo Marega (accesso https://base1.nijl.ac.jp/~marega/). La prova di paleografia o diplomatica è comune al primo e secondo anno.

I discenti potranno ovviamente consultare per il Genji la traduzione italiana e introduzione di Maria Teresa Orsi (Einaudi, collana I millenni, 2012, oppure la ristampa nella collana ET biblioteca 2015) e la ricca introduzione all’opera nella sua traduzione italiana.


Per la parte teorica i testi di riferimento per chi sostiene la prima annualità sono Lone Takeuchi, The Structure and History of Japanese – from Yamatokotoba to Nihongo, London ; New York : Longman, 1999 (letto integralmente). 

Per la seconda annualità, i testi teorici di riferimento sono Bjarke Frellesvig, A History of the Japanese Language, Cambridge, Cambridge univ. press, 2010 (hardcover ed.) o 2012 (paperback ed): obbligatorio almeno lo studio dei capitoli 1 e 2) e Christopher Seeley, A History of Writing in Japan, Leiden, Brill, rist. Honolulu: University of Hawaiʻi Press, 2000.

Per entrambe le annualità si consiglia per ulteriore riferimento la lettura di Luca Milasi, “Quasi lo stesso monogatari: trasposizioni in giapponese moderno de La storia di Genji nell’ultimo decennio” (DOI 10.48231/978887543494619), nel volume Sguardi sul Giappone da Oriente e Occidente, Venezia, Cafoscarina, 2021, ISBN 978-88-7543-494-6, pp. 269-281 (disponibile nella sezione ‘volumi’ sul sito aistugia.it a partire da aprile 2021). per dettagli si rimanda alla bibliografia d’esame.


Modalità di svolgimento dell'esame:


Tradizionale/a distanza in base alle normative sanitari vigenti nel periodo dell'appello


Il corso prevede una sezione di esercitazione su brani di prosa e poesia classica giapponese nella sua variante tardo-antica o negli stili imitativi della stessa nei secoli successivi. La parte teorica del corso toccherà tutti i temi fondamentali trattati nella bibliografia di riferimento, con specifico riferimento ai testi in adozione, di cui si intende fornire alcune importanti chiavi interpretative, che il discente dovrà comunque integrare con uno studio approfondito dei testi teorici specificati nel programma. Oltre alle ore dedicate alla sezione teorica, impostate secondo la tradizionale modalità di fruizione della lezione frontale, gli studenti saranno impegnati in lezioni di esercitazione volte a fornire le conoscenze necessarie per leggere e interpretare testi classici, nello specifico selezione di testi da portare all’esame, che al termine del corso il discente dovrà essere in grado di leggere, tradurre e commentare sintatticamente e stilisticamente. I testi delle esercitazioni saranno tratti dalla bibliografia d’esame, eventualmente integrati con la consultazione di archivi e repositories di edizioni digitali, ivi incluse, ove possibile, riproduzioni di originali manoscritti.

Collaboratori attivi alle esercitazioni e ai seminari saranno i dottorandi di ricerca in filologia giapponese presso il Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali e i docenti a contratto o collaboratori esterni che detengono anche la nomina a cultore della materia per l’anno di riferimento.


Modalità di valutazione: 

-prova scritta - prova orale - valutazione in itinere - valutazione progetto - prova scritta e orale e/o laboratorio


L'esame consisterà in una prova orale consistente in un'esercitazione di traduzione, analisi e commenti di brani redatti in giapponese classico, nonché versioni in lingua moderna di opere classiche, scelti in una rosa di testi concordati in base alle opzioni presenti in dettaglio sul programma, che costituirà circa il sessanta percento della valutazione, e dalla lettura di un brano di documento manoscritto di interesse nell'ambito della paleografia o diplomatica giapponese. Detta valutazione sarà coniugata con una ulteriore valutazione della capacità di esposizione di tutti gli argomenti teorici individuati fra gli obiettivi formativi del corso, scelti in base alla bibliografia di riferimento del corso, che concorre, in proporzione alla rilevanza e l’estensione della trattazione di detti argomenti nella bibliografia dei testi in programma, nella misura del restante quaranta per cento alla valutazione finale del profitto, che sarà espressa in trentesimi.

La principale modalità di valutazione delle conoscenze acquisite al termine del corso e conseguente assegnazione del voto di profitto sarà in forma orale; si prevede tuttavia di impiegare forme alternative di valutazione, particolarmente della preparazione sui testi della selezione antologica in programma, in forma scritta, nonché eventuali prove teorico-pratiche degli argomenti inerenti alla paleografia, alla codicologia e alla diplomatica trattati durante il corso stesso, oggetto anche di seminari dedicati. 

Ai fini della valutazione finale, comunque espletata (in forma scritta, orale espositiva o teorico- pratica), elementi di giudizio interamente positivo sono la capacità dimostrata dallo studente di leggere e interpretare testi classici mediante una padronanza delle componenti gestionali della lingua, della sintassi, sicurezza nell’orientare l’analisi frasale su linee interpretative coerenti, capacità di proporre rese in lingua italiana o inglese dei testi perfezionate impiegando utilmente e in maniera autonoma strumenti suppletivi quali archivi, anche digitali, prodotti software, cataloghi, edizioni digitali eccetera. Altri elementi interamente positivi di giudizio sono dimostrare, mediante la soluzione dei quesiti teorico-pratici posti in sede di scrutinio, una conoscenza almeno rudimentale della tecnologia della scrittura e notazione dei testi, inclusi i principali stili di scrittura corsiva, sia dei sinogrammi, sia dei sillabari kana, nella loro evoluzione diacronica. In particolare elementi molto positivi di valutazione sono la capacità di leggere direttamente testi originali nelle loro varianti manoscritte, consultate anche mediante fotoriproduzioni, anche digitali.

Una solida conoscenza della storia della lingua giapponese in prospettiva diacronica e nell’ottica della linguistica storica, particolarmente relativa alle fasi arcaica e tardo-antica della lingua, includendo il confronto con le isoglosse emerse nell’arcipelago fino alle soglie della modernità, nonché una conoscenza della storia della scrittura in Giappone fino al periodo premoderno, delle riforme della lingua scritta e dello stile letterario in epoca moderna e delle principali problematiche metodologiche ed epistemologiche legate alla disciplina in tutti gli aspetti costituisce oggetto specifico della valutazione della preparazione raggiunta, e uno sforzo fattivo ai fini della maturazione delle conoscenze suddette mediante la fruizione delle lezioni e dei cicli seminariali, nonché ovviamente di uno studio ragionato e puntuale dei testi indicati in bibliografia, è fortemente incoraggiato.



Testi adottati: 


Primo anno: 


Shirane, Haruo. Classical Japanese: A Grammar. New York: Columbia Univ. Press, 2005 (per consultazione).


Pallone, Cristian (a cura di), Lingua giapponese classica: un'antologia (dal IX al XIX sec.), Roma, Aracne, 2017 (due sezioni a scelta fra i brani in prosa, no sezioni poetiche).


Lone Takeuchi, The Structure and History of Japanese – from Yamatokotoba to Nihongo, London ; New York : Longman, 1999 (letto integralmente). 



Secondo anno: 


Vovin, Alexander. A Reference Grammar of Classical Japanese Prose. London: RoutledgeCurzon,

2003.


Pallone, Cristian (a cura di). Lingua giapponese classica: un'antologia (dal IX al XIX sec.), Roma,

Aracne, 2017 (un brano da Genji; in alternativa qualsiasi altro brano da Genji di un'edizione maggior, in originale, e in traduzione moderna). 


Bjarke Frellesvig. A History of the Japanese Language, Cambridge, Cambridge University press,

2012 (paperback ed) (obbligatorio almeno lo studio dei capitoli 1 e 2). 


Seeley, Christopher. A History of Writing in Japan. Honolulu: University of Hawaiʻi Press, 2000.


Per le esercitazioni di diplomatica:

(edizione bilingue) Archival Sources from the Marega Collection in the Vatican Library バチカン図書館所蔵マレガ神父収集豊後切支丹資料 – マレガ神父収集豊後切支丹資料 – 神父収集豊後切支丹資料 –

Outline and selected documents 概要と紹介 – と紹介 – 紹介 – , voll. 1 e 2 第一冊、第二冊 , Tachikawa, NIJL 国文学研究資料館 , 2017, 2019


* Per le esercitazioni di diplomatica, è in preparazione un volume di studio della diplomatica che potrà eventualmente essere inserito fra le letture consigliate. 


Lo studio paleografico sarà completato da dispense di esercitazioni condotte su:


Tsunoda Eriko, Hajimete no kuzushiji kyōshitsu, Tokyo: Kōdansha, 2016


Yoshida, Yutaka. Terakoyashiki Komonjo Tenarai. Tōkyō: Kashiwa Shobō, 1998.





Bibliografia di riferimento: 



Primo anno: 


Shirane, Haruo. Classical Japanese: A Grammar. New York: Columbia Univ. Press, 2005 (per consultazione).


Pallone, Cristian (a cura di), Lingua giapponese classica: un'antologia (dal IX al XIX sec.), Roma, Aracne, 2017 


Lone Takeuchi, The Structure and History of Japanese – from Yamatokotoba to Nihongo, London ; New York : Longman, 1999.


Secondo anno: 


Vovin, Alexander. A Reference Grammar of Classical Japanese Prose. London: RoutledgeCurzon,

2003.


Pallone, Cristian (a cura di). Lingua giapponese classica: un'antologia (dal IX al XIX sec.), Roma,

Aracne, 2017.


Bjarke Frellesvig. A History of the Japanese Language, Cambridge, Cambridge University press,

2012 (paperback ed).


Seeley, Christopher. A History of Writing in Japan. Honolulu: University of Hawaiʻi Press, 2000.



Per entrambe le annualità: 



(bilingual edition) Archival Sources from the Marega Collection in the Vatican Library バチカン図書館所蔵マレガ神父収集豊後切支丹資料 – マレガ神父収集豊後切支丹資料 – 神父収集豊後切支丹資料 – Outline and selected documents 概要と紹介 – と紹介 – 紹介 – , voll. 1 e 2 第一冊、第二冊 , Tachikawa, NIJL 国文学研究資料館 , 2017, 2019


Tsunoda Eriko, Hajimete no kuzushiji kyōshitsu, Tokyo: Kōdansha, 2016 (solo dispense per esercitazione)


Yoshida, Yutaka. Terakoyashiki Komonjo Tenarai. Tōkyō: Kashiwa Shobō, 1998. (solo dispense per esercitazione)







FILOLOGIA GIAPPONESE A (LT, a./a. 2021-2022)



Obiettivi generali: il corso mira a sviluppare una conoscenza di base della filologia della lingua giapponese, variante tardo-antica e medievale (secoli IX-XVI), con l’obiettivo precipuo di mettere il discente in condizione di leggere, interpretare e tradurre testi classici, in prosa e poesia, dall’originale. Il corso mira al raggiungimento di detto obiettivo mediante un ciclo di lezioni di grammatica e sintassi, con esercitazioni su segmenti, frasi, e brani in lingua classica ordinati secondo un livello di difficoltà progressivo, comprendenti un congruo numero di esercitazioni nelle quali si prevede il coinvolgimento attivo degli apprendenti per individuare e risolvere le problematiche specifiche relative al campo di studio. Il corso prevede anche rudimenti di storia della lingua giapponese e delle sue evoluzioni attraverso i secoli, con particolare riferimento alla storia della scrittura, e mira a sviluppare una conoscenza base della paleografia della lingua giapponese utile ad analizzare in maniera ragionata e obiettiva esemplari di valore letterario e documentaristico direttamente dagli originali in grafia corsiva, con una panoramica sull’archeologia del documento cartaceo comprendente tipo e formati di libro, materiali e supporti scrittori, studio dei manoscritti e delle edizioni a stampa storiche. 

Obiettivi specifici: 

Al termine del corso il discente sarà in grado di leggere e interpretare autonomamente testi classici di prosa e poesia appartenenti a generi letterari diversi; conoscerà la storia della scrittura in Giappone in maniera approfondita dalle origini sino alla modernità; saprà trascrivere e interpretare documenti redatti in grafia corsiva, e individuare e classificare tipi di manoscritti ed edizioni a stampa storiche. 


Propedeuticità: Non sono previste propedeuticità alla frequenza del corso.


Programma del corso: 

Overview:

Il corso si propone di introdurre lo studente alle problematiche legate alla filologia della lingua giapponese, favorendo la maturazione degli strumenti critici propri della disciplina e lo sviluppo di capacità gestionali delle componenti semantiche della lingua giapponese classica in relazione ai diversi generi letterari. In particolare, si proporranno esercitazioni guidate con estratti originali di prosa e poesia di difficoltà variabile per mostrare sotto diversi aspetti l'evoluzione grammaticale, lessicale e sintattica della lingua giapponese tardo-antica e medievale, con particolare riferimento all'evoluzione del canone poetico del periodo Heian (794-1185) e Kamakura (1185-1333). Il corso prevede anche rudimenti di codicologia e archeologia del libro in Giappone, con particolare riferimento alla storia dei supporti e materiali scrittori, oltre che della scrittura nel succedersi delle diverse convenzioni e stili calligrafici. La conoscenza ottenuta mediante il corso nell’ambito della paleografia e codicologia giapponese sarà utile al fine di analizzare in maniera ragionata e obiettiva esemplari di valore letterario e documentaristico direttamente dagli originali in grafia corsiva, con una panoramica sull’archeologia del documento cartaceo comprendente tipo e formati di libro, materiali e supporti scrittori, studio dei manoscritti e delle edizioni a stampa storiche.

Al termine del corso, le verifiche finali riguarderanno una selezione antologica di testi (dettagliata sotto), e una verifica delle conoscenze teorico-pratiche acquisite durante lo svolgimento delle lezioni. La selezione antologica consisterà in una rosa di poesie scelte, comprese le loro eventuali introduzioni in prosa, per l’Anno Accademico di riferimento, tratte dall'antologia in adozione come

libro di testo, ossia C. Pallone (a cura di) Lingua Giapponese Classica: un'antologia dal IX al XIX secolo, ovvero le selezioni poetiche contenute nelle sezioni su Kokin waka shū, e la centuria poetica Hyakunin isshu contenuta nella sezione su Teika. Per la codicologia, la prova consisterà nella lettura e trascrizione diplomatica di un segmento o porzione di testo in grafia corsiva scelto fra i materiali oggetto delle varie esercitazioni, e nella descrizione di uno o più esemplari di formato di libro antico.

Per la parte teorica i testi di riferimento sono i capitoli specificati del testo di P. Kornicki, The book in Japan: a cultural history (capitoli 1 e 2), e l'articolo di B. Ruperti sulla letteratura manoscritta: per dettagli si rimanda alla bibliografia d’esame.

 

 Modalità di svolgimento: 

Tradizionale/a distanza in base alle norme sanitarie vigenti contestualmente all'appello

Il corso si articola in un ciclo di lezioni di filologia della lingua giapponese e storia del libro incentrate sull'analisi di una selezione poetica antologizzata, comprendente esercitazioni guidate su segmenti sintattici, frasi e brani in lingua classica utili a una riflessione sull’evoluzione diacronica delle principali strutture sintattico-grammaticali della lingua giapponese nel periodo tardoantico (Ymatokotoba, Chūkō nihongo), incluso l'occasionale confronto attivo con la lingua contemporanea, variante dialetto standard Tokyo-lingua nazionale (Kokugo). Le traduzioni guidate corredate saranno corredate da un’introduzione teorica storico-culturale e letteraria.

Le esercitazioni di lettura, interpretazione e traduzione saranno svolte in base a un criterio di difficoltà progressiva, per consentire anche a chi affronta per la prima volta lo studio della lingua classica di sviluppare un'ampia riflessione in relazione alle problematiche specifiche della morfologia della lingua giapponese scritta attraverso le sue varie evoluzioni storiche.

I materiali del corso di difficile reperibilità in Italia o fuori stampa saranno forniti in fotocopia nel corso delle lezioni, e potranno essere richiesti al docente, che renderà disponibili appositi moduli sul Google classroom del corso per l'apprendimento dei fondamenti della disciplina, in connessione con il contenuto del corso. Ulteriori materiali per esercitazioni e studio autonomo e tutte le informazioni necessarie per una proficua frequenza del corso, ivi incluso il calendario o prospetto delle varie lezioni, esercitazioni, esoneri, seminari e iniziative ad esso connesse saranno resi tempestivamente disponibili con avviso sul nuovo google Sites docente predisposto in base alle indicazioni di Sapienza, raggiungibile al seguente link: https://sites.google.com/uniroma1.it/lucamilasi/home, cui si consiglia di riferirsi almeno settimanalmente anche per gli avvisi (bacheca docente nella sezione ‘didattica’ ed eventuali avvisi a carattere di urgenza in calce alla home) i ricevimenti e i contatti aggiornati del docente e degli eventuali collaboratori del corso.

La frequenza al corso è facoltativa, ma è vivamente consigliata. 

Modalità di valutazione: 

Prova orale con eventuale prova scritta, valutaz. progett, valutazione in itinere (esonero)

L'esame si comporrà di una prova consistente in un'esercitazione di traduzione, analisi e commento filologico e linguistico di una selezione poetica antologizzata, comprensiva delle eventuali introduzioni in prosa alle liriche selezionate, e una prova di conoscenza dei testi teorici di storia culturale del libro indicati nel programma. Per la porzione della sezione antologica oggetto di studio paleografico e codicologico, gli esaminandi dovranno fornire la trascrizione o lettura a voce di liriche della selezione in esame direttamente da una variante corsiva riprodotta in un'edizione a stampa storica e commentare su formati di libro storici.

 

Lo studente deve pertanto completare lo studio della parte antologica (sezione I) e teorica (sezione II) ai fini dell’esame. Si può sostenere l’esame in forma solo orale (portando entrambe le sezioni, I e II, nella stessa sessione, direttamente a colloquio in un qualsiasi appello previsto), oppure, qualora consentito in base alla normativa vigente anche in materia sanitaria, in forma scritta, anticipando una o entrambe le parti (antologica e teorica) che compongono il corso. Il sostenimento dell'esame sulla parte antologica (I) verrà sommato alla prova teorica (II) sui testi in bibliografia e ambedue concorreranno allo sviluppo di un esito finale di valutazione della preparazione espresso in trentesimi. Il candidato può comunicare direttamente in un appello successivo la volontà di avvalersi o meno di una precedente prova valevole come esonero già sostenuta in forma scritta ai fini della valutazione finale.

Nello specifico della valutazione, maturare una conoscenza delle principali problematiche e metodi della filologia della lingua giapponese tale da consentire una interpretazione corretta e coerente dei brani in lingua oggetto della selezione, compresa una sufficiente capacità di leggerli direttamente in grafia corsiva, costituirà un sessanta percento della valutazione in merito al raggiungimento degli obiettivi formativi del corso. Detta valutazione sarà coniugata con un ulteriore vaglio della capacità di esposizione di tutti gli argomenti teorici individuati fra gli obiettivi formativi del corso, scelti in base alla bibliografia di testi teorici di riferimento, che concorre, in proporzione alla rilevanza e l’estensione della trattazione di detti argomenti nella bibliografia in programma, nella misura del restante quaranta percento alla valutazione finale del profitto, che sarà espressa in trentesimi. La principale modalità di valutazione delle conoscenze acquisite al termine del corso sarà in forma orale, con la possibilità di sostenere scritti valevoli anche come esoneri parziali.

 

Testi adottati: 

Testi per la sezione antologica (I):

Selezione di brani per le esercitazioni: selezione antologica da Kokinshū dal testo di C. Pallone: Introduzione e avvertenze (pp. 5-20) nonché poesie dalla suddetta antologia con relativo commento, pp. 23-36. Per dette liriche si possono consultare le glosse relative, l'introduzione, e le appendici (compreso il glossario) in fondo al volume (pp. 200-251 più eventuale consultazione per approfondimenti dei testi in bibliografia finale).

Selezione di poesie di Fujiwara Teika dall’antologia Hyakunin Isshu (versione Ogura) dall'antologia di C. Pallone: introduzione all'autore (pp. 103-109) e alle liriche 1,2,3,4,9 a p. 111, nella seconda parte con le glosse relative, alle pp. 112-114; glossario e schede sintattiche in fondo al volume (pp. 200-251).

Riproduzioni di edizioni manoscritte e a stampa silografica di opere letterarie giapponesi fornite in dispensa all'inizio delle lezioni.

 

Testi per la parte teorica (II):

Peter Kornicki,The Book in Japan: A Cultural History from the Beginnings to the Nineteenth Century, Leiden, Brill, 1998, capitoli 1 e 2: disponibile presso la Biblioteca del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali

Bonaventura Ruperti, "Forme e materiali, scritture e stili: la letteratura giapponese in manoscritto" , in Scritture e codici nelle culture dell'Asia : Giappone, Cina,Tibet, India : prospettive di studio,Venezia, Cafoscarina, pp. 15-33, fornito in dispensa

Schede di paleografia fornite in dispensa all’inizio delle lezioni; i discenti potranno ottenere tutte le dispense del corso anche su piattaforma google classroom.

 Bibliografia di riferimento: 


Bibliografia di riferimento:

In caso di bisogno, oltre allo studio del testo suddetto (C. Pallone, Lingua giapponese classica. v. testi adottati) e per eventuali approfondimenti, gli studenti sono caldamente invitati a procurarsi, per lo studio della sintassi e grammatica, una grammatica di lingua giapponese classica, come ad esempio:

Haruo SHIRANE, Classical Japanese: A Grammar, New York: Columbia University Press, 2005. In alternativa si potrà consultare a scelta

Akira KOMAI, Thomas H. ROHLICH, An Introduction to Classical Japanese, University of Iowa, 1991; oppure

Yoko KUBOTA, Manuale della lingua giapponese classica, Libreria Editrice Cafoscarina 2007 (oppure altra edizione);

 































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Programmi a./a. 2020-2021


Laurea magistrale

Filologia, paleografia e diplomatica giapponese B

 

Mercoledì 17-19 laboratorio 2 lato ascensore A Terzo piano, complesso Marco Polo

Venerdì 9-11 aula 103 I piano, complesso Marco Polo


Per il programma di questo insegnamento, cliccare qui (o consultare direttamente il catalogo dei corsi di studio)

 

Laurea triennale

Lingua e traduzione giapponese secondo anno

 

Mercoledì 15-17 aula 107, I piano, complesso Marco Polo

Giovedì 11-13 aula 203, II piano, complesso Marco Polo

 

Potete consultare il programma di lingua e traduzione giapponese secondo anno sul catalogo dei corsi di studio oppure cliccando qui. 

 


Filologia Giapponese B (Laurea Triennale)

Giovedì Aula T01 dalle 15 alle 17

Venerdì Aula 103 dalle 9 alle 11

Per consultare il programma di filologia giapponese per la laurea triennale, cliccare qui. 

Archivio programmi

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NB: i programmi sono validi QUATTRO anni



Programmi precedenti al 2014

Programmi d'esame 2014-2015

Programma d'esame 2015-2016 LAUREA TRIENNALE

Programma d'esame 2016-2017 LAUREA TRIENNALE

Programmi d'esame 2017-2018 LAUREA TRIENNALE E LAUREA MAGISTRALE

Programma d'esame 2018-2019 - SOLO LAUREA MAGISTRALE (L'INSEGNAMENTO TRIENNALE ERA SOSPESO, FARE RIFERIMENTO ALL'ANNO PRECEDENTE)